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Ortopedia

La Clinica San Francesco all’avanguardia nell’impianto di protesi per il trattamento della rizoartrosi

Non solo innovazione, ma la Clinica San Francesco e il suo team di chirurgia della mano e del gomito continuano a “fare scuola” attraverso attività di training in sala operatoria.

Il dottor Alberto Donadelli , il dottor Enrico Carità e la dottoressa Mara Laterza sono riconosciuti a livello nazionale come trainer negli impianti di protesi per rizoartrosi che rappresenta un elemento di particolare specializzazione della Clinica. 

Lo staff di chirurgia della mano e del gomito di Clinica San Francesco è stato il primo in Italia ad utilizzare questa protesi e vanta una notevole esperienza.

Nei giorni scorsi, l’èquipe di chirurghi ha ospitato, in sala operatoria, il dottor Luca Donnini, il dottor Matteo Ferrero e il dottor Emiliano Longo, chirurghi della mano che hanno assistito all’impianto di queste protesi trapezio metacarpali di ultima generazione.

I tre chirurghi ospiti hanno avuto anche la possibilità di sperimentare in prima persona l’impianto di una protesi trapezio metacarpale durante la giornata di Cad Lab presso il centro ICLO di Verona.

L’impianto di protesi trapezio metacarpale è un trattamento per far fronte agli stadi più avanzati di rizoartrosi e alle esigenze funzionali più complesse. 

La rizoartrosi è una patologia degenerativa che colpisce l’articolazione trapezio-metacarpale della mano a causa dell’usura della cartilagine. L’insorgere dell’artrosi del pollice porta all’alterazione della morfologia della mano, alla riduzione del movimento e della forza di presa e di pinza e alla comparsa di dolore che può manifestarsi nell’esecuzione di movimenti quotidiani molto semplici, e, in stadi avanzati, anche a riposo.

Le protesi di articolazione trapezio-metacarpale hanno il grosso vantaggio di avere una stabilità immediata che consente al paziente un recupero immediato della mobilità e della forza del pollice minimizzando la fisioterapia e i tempi di recupero funzionale e quindi un ritorno immediato alle attività quotidiane e lavorative.