Il PSA è una proteina prodotta dalle cellule della prostata ed è presente in piccole quantità nel sangue. Il test viene eseguito per indagare un eventuale ingrossamento della prostata e quindi la presenza di una possibile malattia della ghiandola come un tumore.
Il controllo della prostata deve essere eseguito periodicamente da un medico specialista in urologia che, in fase di visita, oltre a ricostruire la storia clinica del paziente esaminerà le dimensioni e la consistenza della ghiandola attraverso un’esplorazione rettale e, se dovesse essere necessario, prescriverà l’esame di dosaggio del PSA.
Le problematiche legate alla prostata potrebbero presentarsi a qualsiasi età come le prostatiti che colpiscono anche i giovani a partire dai 20 anni. L’ipertrofia della prostata, l’ingrossamento o il tumore di questa hanno un’incidenza maggiore a partire dai 50 anni.
E’ chiaro che per coloro che hanno familiarità per il carcinoma prostatico la prevenzione e quindi un esame del PSA deve essere effettuato a cadenza annuale ed è suggerito a partire dai 40 anni, invece, in assenza di familiarità è corretto condurre un’indagine di controllo della prostata ogni due anni a partire dai 50 anni.